corso veloce di guarigione emergenziale

UN AVVISO DA PARTE DI CHI VIVE ACCANTO A GRACE

Scusatemi ma sono davvero sorpreso ascoltando ogni giorno le testimonianze stupite di chi ha ricevuto guarigione da Grace; non sono sorpreso dal fatto che le guarigione accadano, oramai per chi gli sta accanto è normale, ci sono guarigioni di malattie anche gravi, ma sono stupito del fatto che numerose persone inseguano corsi online con lo sciamano peruviano, il dottore palestinese, l’agopuntore cinese (sia chiaro: va tutto bene e ringraziamo anche loro) e che non si affollino, riconoscano per la strada, mandino mazzi di fiori, chiedano in massa l’autografo o stendano tappeti di fiori al passaggio di Grace! Di questo io mi stupisco. Mi dispiace per coloro che non capiscono il suo dono. E ancora più mi dispiace che certi strani individui possano mai accusarla (americani soprattutto!) di “truffare la gente ingenua” o di “insegnare cose inesistenti”; inutile a costoro citare la fisica quantistica, l’ormai innegabile fattore epigenetico attivo nel nostro DNA, oppure il FATTO che per secoli gli esseri umani si sono guariti senza scienza (la loro cara e bellissima scienza che in un rigurgito di sant’inquisizione sta uccidendo milioni di persone in tutto il mondo con la scusa di guarirle).

Aggiungo: spesso siamo costretti a prenderci cura di persone non abbienti, quindi a guarirle anche gratis, ma anche ci è successo varie volte che qualcuno ci abbia ringraziato con somme importanti di denaro. La cosa che mi ha più sorpreso è che in un caso non era nemmeno una persona ricca, ma che appena ebbe ereditato qualcosa ce ne dette circa un quinto.

Bene, facciamo il punto: siccome io so che ogni cosa che mi accade è una benedizione, mi chiedo talvolta a cosa “servano” certe circostanze, e quello che vedo è che L’UNIVERSO CI PRETENDE SEMPRE INTERI. Il problema resta capire cosa ciò voglia dire non per me, ma dal (non)-punto-di-vista-dell’universo. Mh.

La prima questione la chiamerei “attivazione delle potenzialità” e uso il plurale perché tratto così delle capacità insite in un individuo, potenzialità che potrebbero intrecciarsi mirabilmente producendo un individuo armonico oppure combinare un casino inestricabile. Devo subito aggiungere che SE nel tema “potenzialità” in un individuo rinveniamo “La” potenzialità primaria – che è quella spirituale – tutto si complica molto (ma da un certo non-punto di vista si semplifica).

La potenzialità spirituale è una cosa profonda e misteriosa che, riassumendo, vedrei attinente alla famosa illuminazione. Che effetto ha sulla vita quotidiana di un tizio o di una tizia questa pulsione sconosciuta ai più? La capisco come una variabile fatale. Cerchi un partner? Non puoi, come tutti, “avere” un partner. No. Puoi semmai incontrare chi ti corrisponda, ma devi stare attenta/o: le storie più struggenti sono quelle che vivi con un archetipo del sesso opposto. La mamma archetipica? O il Babbo? Il Potere incarnato? I famosi Marte o Venere incarnati? Ho visto cose che voi mortali… Cose che per casistica & calcolo delle probabilità rasentano l’impossibile. Eppure.

E questo era solo per il partner. Mettici tutto il resto. Uno dice: “beh, dai, la questione “lavoro” sarà più semplice, no?” Dipende, ma su questa faccenda è stato scritto invece un racconto sufico inquietante chiamato “l’uomo dalla vita inesplicabile”. Riassumo. Un tizio – cito a braccio – lavora alle poste, o all’INPS, ma un giorno una voce lo spinge a mollare tutto e ad andarsene: crisi di mezz’età? No, il tizio ha poco più di vent’anni, e viaggia come un pellegrino curioso, fino a che… e qua immaginati di tutto. Magari si sposa, poi però c’è una guerra, oppure cade in un fiume e capisce – è un simbolo – che si deve lasciare andare, fino a che si sveglia a casa di un traghettatore che l’ha salvato e scopre che è uno sheyk, ovvero un maestro. Per dire cosa? Che chi è spirituale è di proprietà della VITA o, se preferisci, di Dio o… dell’illuminazione.

Allora ti racconto altre tre storie per comporre una configurazione miracolosa. Una è quella di un sadhu, un rinunciante indiano, una specie di “eremita metropolitano”. Quest’uomo, come Diogene, ha solo la sua minuscola e misera capanna, dove non può nemmeno alzarsi in piedi, e un paio di mutande che lava ogni due giorni nel fiume, dopo di che le strizza, le mette sul tetto della capanna e… torna a meditare. Un bel giorno gli viene in mente di comprasene un altro paio cosicché non debba interrompere per troppo tempo la meditazione; però nel tentativo di guadgnare i soldi per comprasi le nuove mutande finisce in un ginepraio del tipo, lava i piatti ma gliene cadono in terra e fa scivolare un cliente ricco che si infortuna e parte un casino, percui scappa e torna alla sua capanna a meditare.

Terza storia. Il discepolo va dal suo guru tantrico molto magico e gli racconta che ha trovato una ragazzotta veramente perbene, pure carina, di buona famiglia, di casta elevata e anche un pochino spirituale. Il guru sorride – per esperienza posso dire che è pericolosissimo quanso succede – gli dice di avvicinarsi, gli prende la testa e gliela immerge di forza in un catino appositamente preparato. Là vede tutto quello che succederà fino a una conclusione orribile, dato che al posto di seguire la vita del meditante (variabile spirituale connessa a potenzialità molto attivata e scoscesa) si è dato alla “entomologia applicata”. Il guru gli tira su la testa e in quel momento, mentre il discepolo prende fiato, si accorge che è passato solo qualche secondo, si guarda in giro ed ha un sospiro di sollievo dato che non è successo nulla di grave.

Ultima storia. Napoleone diceva: meglio un generale fortunato piuttosto che un generale “bravo” il che, se letto fra le righe, vuole dire molto davvero. Ma questo è solo l’assaggio della storia che riguarda la deviazione del più grande “potere spirituale in atto” a causa di una bislacca connessione karnica. Allora: un rabbino, uno tzaddik famosissimo per i suoi poteri “magici”, ovvero per la sua capacità sincronica di altissimo livello, di tanto in tanto, partiva per dei viaggi in carrozza senza minimamente sapere cosa stava per accadere, e ogni volta era qualcosa di pazzesco, talvolta dei non-ebrei analfabeti potevano spiegare loro dei passi incomprensibili del talmud, altre volte entravano in luoghi non esitenti sulla carta geografica e vivevano là per settimane intere, e comunque mai accadeva niente di traumatico o problemativo, ci mancherebbe…

E cosa succede? Che un bel giorno un ragazzino, uno studentello dello tzaddik, chiede con grande candore di poter partecipare a uno di questi viaggi magici. Lo tzaddik sorride e lo prende con loro. Non l’avesse mai fatto! Si rompe subito una ruota della carrozza, aggiutatala questa si blocca nel fango per un giorno intero e una notte, ed essendo la stagione fredda tutti si beccano il raffreddore. Ripartono e si perdono – cosa del tutto impossibile in simili casi – e non sanno più capire nemmeno come fare a tornare a casa. Finalmente ce la fanno e lo tzaddik resta silenbzioso per un giorno intero cercando di capire cosa accidenti sia successo. Di fronte a lui ha il ragazzino lo scruta un po’ col senso di colpa, quando si dà una pacca sulla coscia ed esclama: “E’ chiaro! E’ evidente! La tua volontà era così pura e intenzionalmente così sincera perché era connessa al tuo bisogno di capire, e di fronte a un simile potentissimo moto interiore nemmeno uno tzaddik può nulla. Tu – volevi – vedermi – fallire! Non fraintendermi, non era per cattiveria o invidia, ma per vedere da un altro lato di cosa si trattasse, che cosa era questa ‘magia’!”. Mi spiego?

Bene, ora mi coglie un sentimento indescrivibile: è come sapere-senza-sapere quindi è come annusare qualcosa non perché lo hai pensato ma in tutta la sua evidenza. Profumo di rose, per esempio. No?

Al momento non è dato notorietà o ricchezza a Grace e a me perchè abbiamo di meglio da fare – direbbe Lao Dan – ma è che in questo mondo merdoso vogliono i soldi i soldi i sol… Tertium non datur

Questo è il fatto: o l’universo o niente. sappilo.

Conosci la differenza tra MTC e CCM, ovvero Medicina Tradizionale e Medicina Classica Cinese?

Ha a che fare con la storia politica: lo sapevi che quando c’è stata la rivoluzione hanno vietato l’insegnamento degli aspetti metafisici-spirituali della Medicina Cinese, che essendo un ramo della filosofia Taoista ne era piena? 

Ebbene, in questo corso tratteremo la parte vietata: tutti i concetti di “pensiero funzionale” dei 12 principali organi e meridiani, con i loro ruoli spirituali più profondi che hanno un impatto impressionante sulla salute degli individui e che, se giustamente impiegati, faranno la differenza nei tuoi trattamenti.

Trattiamo quindi i 12 meridiani principali, e ci concentriamo sulla loro funzione all’interno dell’Impero del tuo corpo. Nessuna memorizzazione degli agopunti, né di tanti nomi in cinese: sembra fattibile, no?

Imparerai ad applicare questi principi a te stesso in una routine di messa a punto energetica di 3 minuti, da utilizzare ogni giorno, oltre a un protocollo fulmineo per le piccole emergenze: urti, ferite, ecc. Puoi usarli immediatamente su te stesso o su chiunque altro.

E se già pratichi la medicina cinese e integri questi concetti alla tua pratica esistente, rimarrai sbalordito dalla velocità e dalla profondità del cambiamento che vedrai nei tuoi clienti e pazienti.

Clicca qui per iscriverti: bit.ly/IscrizioneSC

Buon corso! Spero di conoscerti presto.

Grace

ghlbardin@gmail.com